Come socio fondatore di articolo21, non posso che condividere l’auspicio di Beppe Giulietti per quanto riguarda la libertà di espressione, settore nel quale Gentiloni ha dimostrato una certa (purtroppo rimasta inutilizzata) competenza. Ma per quanto riguarda la sua nomina agli esteri, rimango scettico e preoccupato. Condivido l’amarezza del viceministro Lapo Pistelli, che aveva titoli infinitamente più validi per succedere alla Mogherini. Claudio Tito scrive stamani che il premier ha voluto “mettere al centro il primato della politica”. Nel senso, immagino, che l’ultima parola spetta sempre a lui (nandocan).
***“Articolo21 saluta con soddisfazione la nomina di Paolo Gentiloni a ministro degli Esteri. Gentiloni è stato fin dall’inizio uno dei sostenitori dell’associazione Articolo21. Siamo sicuri che anche in questo ruolo non solo saprà rappresentare l’italia all’estero nel modo migliore ma avrà anche l’opportunità, nell’ambito delle sue competenze e della sua autonomia, di adeguare sempre di più le normative italiane a quelle europee nel settore della libertà di espressione”. Lo afferma in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti.















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