Caro Massimo, di Mattarella penso ancora che ci possiamo fidare. Avere lui al Quirinale, considerato il contesto, è quanto di meglio potevamo aspettarci. Farsi delle illusioni su Renzi invece significherebbe non essere informati sul personaggio, tanto abile nel costruire alleanze quanto disinteressato a ogni strategia che non sia quella (“liquida”, ci rammenta anche oggi Diamanti) di governare l’Italia secondo il suo personalissimo punto di vista e la sua purtroppo “smodata ambizione”. Il 30 gennaio, commentando l’annuncio della candidatura di Mattarella, a proposito dell’arrabbiatura di Berlusconi scrivevo “…Ma vedrete che presto si calmerà perché la “sintonia” con il giovane premier avrà altri modi di rivelarsi in futuro. Sono già in tanti a ricordargli che questo governo è ancora per lui e per i suoi interessi il miglior punto di riferimento possibile”. La Boschi poi… tranquilli, la vedrete presto tornare a flirtare nell’aula di Montecitorio con l’interlocutore di passaggio…(nandocan)
***da Massimo Marnetto, 2 febbraio 2015 – Essere presi per stupidi non fa mai piacere, ma se la cosa avviene ad opera della Boschi – che non è proprio una cima – dà ancora più fastidio.















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