Roma, 30 gennaio 2015 – Ora che Matteo Renzi ha anticipato il probabile finale del giallo indicando con Mattarella l’unico candidato ufficiale del PD, che cosa non si farebbe per tener viva la suspence sull’elezione del Presidente! Renzi ha tradito? Il patto del Nazareno è stato violato? Berlusconi si vendicherà o sta solo facendo ammuina? Proverà a far saltare le riforme? E siamo sicuri che dai 101 di Prodi o da altri come loro non vengano altre sorprese? Favoriti dalla penosa mancanza di trasparenza della politica italiana, i retroscenisti impazzano con quella che ciascuno ritiene la risposta più convincente. Vedremo.
Secondo me è assai probabile che il Quirinale non rientrasse affatto nel “patto”. Altrettanto probabile è che Renzi, al di là delle formali smentite, non abbia fatto nulla, ma proprio nulla, per dissuadere Berlusconi dal crederlo. Mentre in Parlamento la “sintonia” fra i due trovava ogni giorno nuove conferme, suscitando nella minoranza del Pd una protesta che il segretario premier affrontava agevolmente a “colpi di direzione”, Renzi sapeva che per il voto a scrutinio segreto per il Capo dello Stato le cose non sarebbero andate così facilmente. La speranza di tenere unito il partito su un candidato del “nazareno” era davvero minima e il rischio di una dura sconfitta personale tutt’altro che remoto.
Così ha lasciato che Berlusconi si cullasse nelle sue illusioni fino all’approvazione in senato della legge elettorale. Una volta “rubato” il consenso di Forza Italia anche al premio di maggioranza alla lista, ha scelto per il Quirinale quello che ha ritenuto, a torto o a ragione, il miglior compromesso possibile con la minoranza del suo partito e con gli alleati di governo. Berlusconi si arrabbia e questo – insieme alla promessa elezione di un galantuomo – fa respirare un po’ i suoi avversari. Ma vedrete che presto si calmerà perché la “sintonia” con il giovane premier avrà altri modi di rivelarsi in futuro. Sono già in tanti a ricordargli che questo governo è ancora per lui e per i suoi interessi il miglior punto di riferimento possibile. Quanto a noi, potremo continuare ad essere felici e scontenti.
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