Nell’attesa che anche gli altri due candidati alla segreteria del PD rispondano, se non con la stessa rapidità, con la medesima chiarezza di Pippo, quest’ultimo è confermato come il superfavorito di nandocan, tanto più che questi suoi propositi – ne sono certo – resteranno validi anche nella sfortunata ipotesi che non sia il vincitore delle primarie (nandocan).
“Conflitto di interessi: uno dei peccati mortali del centrosinistra, quando ha governato. La madre e il padre di tanti altri errori, nella più generale cultura delle larghe intese televisive. Come segretario depositerò subito un testo nettissimo, a cominciare dai casi di ineleggibilità a monte, come doveva essere già nel 1994 per Berlusconi. E poi, evidentemente, rigore sulle incompatibilità di membri del governo, di parlamentari e amministratori”.
Giuseppe Civati è il primo a rispondere alla lettera aperta del direttore di Articolo21 Stefano Corradino , inviata ai candidati alle primarie in cui si chiede conto della loro attenzione sul tema dell’informazione.
Civati risponde punto per punto:
Antitrust: limiti europei alla pubblicità e al numero dei canali di proprietà, per far nascere nuovi protagonisti dell’era digitale. Basta con monopoli e duopoli. Mai più prese in giro come la storiella di Rete 4 sul satellite.
Rai: sono per difendere il servizio pubblico come bene comune, dandogli autonomia contro tutte le ingerenze: come propongono Articolo 21 e Move on.
Trasparenza: E’ uno dei punti del mio programma. Totalmente d’accordo. No alle sottoculture del segreto.
Agcom: se si occupasse dei compiti che la legge le ha attribuito sul rispetto del pluralismo sarebbe meglio. Tutto l’anno, ovviamente.
Internet: per tutti, accesso libero e utilizzo del free software. Un no nettissimo a ogni bavaglio. E si’ ad una buona legge aperta e moderna sul copyright, fatta però dal Parlamento. Ottima la proposta del sen. Casson.
Precarietà: Basta con il Media Evo, come si intitolò un bel libro di qualche anno fa.
Querele temerarie. Fondamentale un emendamento al testo sulla diffamazione.
Servizio di tutela per i giornalisti minacciati.
4 dicembre 2013















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