La mia solidarietà agli attivisti dei diritti umani e agli obbiettivi della manifestazione. Avrei voluto tuttavia leggere nell’annuncio che segue almeno un accenno preoccupato al peso crescente della componente militare di Al Qaeda fra gli avversari del regime (nandocan).
da articolo 21, 11 gennaio 2014 – Attivisti e attiviste per i diritti umani e siriani/e in tutto il mondo lanciano una “Giornata mondiale di solidarietà con la Siria” per proteggere il popolo siriano sottoposto a uccisioni di massa. Migliaia di persone manifesteranno unite l’11 gennaio, in oltre 40 Città e 20 Paesi del mondo. Chiederanno con una Petizione globale l’apertura di corridoi umanitari, il rilascio dei prigionieri politici e il deferimento alla Corte Penale Internazionale di tutti i criminali di guerra, per accendere i riflettori sugli argomenti che dovrebbero essere al centro del prossimo vertice di Ginevra.
La Siria è in fiamme! Più di 135.000 persone sono state uccise e ci sono circa nove milioni di sfollati. Sono due milioni gli uomini e le donne strette dall’assedio imposto dall’esercito del regime, la metà dei quali bambini. Nelle aree assediate non arrivano aiuti alimentari o sanitari, in alcuni casi da oltre 18 mesi. Affamare civili innocenti è un crimine contro l’umanità così come l’uso di armi chimiche. Sono circa 200.000 i detenuti politici nelle prigioni del regime, torturati e spesso sottoposti a violenze sessuali.
Stando ai dati delle Nazioni Unite, le forze armate e di sicurezza siriane sono responsabili di uccisioni illegali, anche di bambini, personale medico e pazienti ospedalizzati. In alcuni casi particolarmente gravi, intere famiglie sono state trucidate nelle loro stesse case .
Questi sono i motivi per cui attivisti ed attiviste per i diritti umani e siriani/e in tutto il mondo si sono uniti nel chiedere di agire. La “Giornata della Solidarietà ” si terrà in 20 paesi in tutto il mondo: Germania, Regno Unito, Italia, Stati Uniti, Paesi Bassi, Spagna, Francia, Finlandia, Austria, Belgio, Irlanda, Svizzera, Polonia, Grecia, Russia, Canada, Argentina, Kenya, Indonesia, Messico. Si raccoglieranno anche firme per una Petizione alle Nazioni Unite ed ai Governi in vista degli imminenti colloqui di Ginevra, che faccia pressione per l’apertura di corridoi umanitari fino alle zone assediate, per il rilascio dei prigionieri politici e la creazione ed il sostegno ad un governo di transizione che non includa criminali di guerra.
La Giornata è sostenuta dalla Coalizione Nazionale Siriana, dalle principali Associazioni dei siriani democratici di tutto il mondo, dalla Campagna per rompere l’assedio (Break_Siege #Siria), dal Movimento Internazionale di Solidarietà “Sciopero della fame per la Siria”ed è aperta a tutti coloro che condividono queste analisi ed obiettivi.
Sit-in, flash mob, cortei in ITALIA:
BOLOGNA piazza del Nettuno ore 14
MILANO Cairoli Castello ore 15
COMO piazza Duomo ore 10
GENOVA piazza De Ferrari ore 17
ANCONA, piazza Roma ore 18
ROMA piazza del Campidoglio ore 14
NAPOLI Piazza del Gesù Nuovo ore 11 fino ore 16















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